La maschera trasparente

09.04.2019

Stamattina ho ricevuto uno di quei messaggi inoltrati con whatsapp per dare il buongiorno. diceva cosi: 
"Tieniti stretto le persone con cui puoi essere chi sei senza fingere mai"
Dopo una prima semplice quanto diretta risposta: 
"se senti il bisogno di fingere il problema non sono gli altri", 
mi sono fermata a riflettere più a fondo e ho deciso di condividere con voi questa scoperta. 
Per anni ho rincorso il desiderio di essere all'altezza di ogni situazione e di mostrare il meglio di me. Nell'adolescenza è particolarmente evidente il desiderio di tenere separati i nostri mondi. L'IO scolastico, dall'IO famiglia, dall'IO amica e così via. Mescolare questi mondi significa un ulteriore sforzo. 
Perché? 
Perché in ogni mondo mettiamo in campo ciò che crediamo ci faccia sentire "parte di..." 
E' come se mettessimo una sottile maschera con lo scopo di lasciare intravedere solo il meglio di noi e ci ritroviamo ossessionati dal mascherare, appunto, difetti e insicurezze.
Io, forte e tenace, sempre all'altezza della situazione, ho scoperto, poi, che la maschera che difendevo tanto era trasparente.
Ho scoperto che, persone che sembravano indifferenti a me, in realtà erano proprio quelle che mi vedevano benissimo, che capivano sia la mia essenza che il mio bisogno di non svelarmi per ciò che ero e a volte vedevano anche ciò che io stessa non riuscivo ancora a vedere.
E' interessante scoprire come in questi "giochi di ruolo" ognuno abbia comunque un posto.
Ho imparato anch'io a vedere l'essenziale che sta sotto le maschere di altre persone, ad apprezzarle per ciò che sono veramente dentro e lasciargli il loro tempo per riscoprirsi, per trovarsi e sbocciare per ciò che realmente sono.
Quindi se d'un tratto senti di non riuscire più a nascondere quello che provi e quello che desideri e vorresti urlare a tutti 
"io sono cosi! e voi non avete capito niente di me!" 
Aspetta...
 respira...
 e dillo con dolcezza, 
senza urlarlo, 
perché potresti scoprire che, quel tuo segreto, tanto segreto non era 
e davanti a te c'è chi già sapeva e aspettava...
Aspettava che tu avessi il coraggio di incontrare te stesso 
Aspettava che tu fossi pronto a condividerlo con loro.
E magari ti sentirai dire "era ora" 
Lascia che le persone ti stupiscano e scopri che, senza maschera, sei già amato esattamente per quello che sei.
E, se puoi, concedi loro lo stesso tempo, lo stesso spazio, la stessa benevola comprensione quando scopri che alcuni non sono ancora arrivati dove sei finalmente arrivato tu.
Dolce risveglio a tutti.